Prova della nuova Cannondale Trigger 27,5 Carbon
Scritto il 8 maggio 2014
Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di provare la nuova Cannondale Trigger 27,5 messa a disposizione nella fiera/festa annuale “Bike Festival” di Riva del garda. Quindi via su per gli sterrati e percorsi di Riva…a dir la verità non ho cercato nulla di impegnativo per vedere anche come si comportasse in condizioni normali (sterrato, asfalto, salita battuta) e nel medio/sconnesso perchè di solito è li che peccano queste bike più orientate alla discesa con queste lunghe escursioni…che dire…mi sono innamorato! Prime impressioni a caldo…Il funzionamento del carro e dell’ammortizzatore li conoscevo già dalla prova della trigger 29er (di fatto sono gli stessi adattati alla misura di ruote inferiore), la lefty sono reduce di anni di uso ed ho esperienza sia con la nuova Hybrid che con la vecchia quindi ho potuto qui apprezzarne subito le differenze e i miglioramenti…sostanziali direi alla forcella che scorre finalmente come si deve anche senza averla fatta modificare dai vari centri (vedi 88+)…oramai, soprattutto con gli ultimi modelli, era diventata una necessità per avere un funzionamento “normale”; promossa definitivamente la trasmissione monocorona a 11 velocità 10-42 verso la quale avevo dei dubbi usando tuttora una trasmissione adattata 1×10 con classico 11-36 che di fatto non è sufficiente…e poi il telescopico Reverb che non ho ancora adottato sulla mia bike e che provandolo come si deve mi ha definitivamente convinto all’acquisto. Ecco, una cosa che si nota subito e che può piacere come no è che la bici è bella nervosa e si presta si allo scatto e al cambio di direzione ma va tanto portata, altro che 29er…come per la mia RZ o la Trigger 26 che avevo provato, in discesa anche qui ti serve del gran manico perchè è tutto fuorchè una mangiasassi…la Jekyll 27,5 (che ho provato sempre a Riva per una discesa, seppur breve) rimane un altro pianeta in fatto di stabilità. Bella giornata, bella compagnia, bel giro, bella bici…che manca? 
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